Masturbazione mentale assistita
Non pensate a un risponditore automatico che vi guida nei meandri delle procedure del fai da te. Presumibilmente una beata sega ad alto livello di goduria non ha bisogno di libretto di istruzioni e di messaggi registrati che orientino all’azione.
La masturbazione mentale assistita è una bufera erotica.
Perché non c’è mano che sappia fare le magie della testa.
Perché non c’è mano che non si ecciti alla lusinga della libidine.
Ditelo, signori, che le pippe ve le sapete fare alla grande ma non disdegnate il sottofondo di una masturbazione dei sensi. Quando una donna sollecita le vostre erezioni cerebrali fa molto di più del vostro pur prezioso lavoro manuale.
Immaginatela, quando nella sua conturbante sensualità vi rende schiavi, padroni ed eroi delle voglie più sconce.
Lo fa con la voce, con il corpo, con i gesti. Lo fa con quella brama sgualdrina di possedervi e essere posseduta. Lo fa con lo sporco candore al talento della lussuria. Per questo entrate in fibrillazione, ansimate come porno attori sul set, vedete il vostro fallo come il bastone del mondo. Perché voi, con il vostro tesoro, volete carezzare e castigare.
Questo è il piacere. Non quello di due colpi meccanici, quello che si insinua sotto pelle e sveglia la bestia, quello che libera l’istinto e lo spoglia di ogni resistenza.
Ci vuole grazia, per condurre la masturbazione mentale assistita. La grazia di un vibratore umano che non abbia solo le sembianze ma anche l’anima, femminile e indecente. Qualcosa che vi scuota fino al midollo. Qualcosa che vi renda tori da monta. Qualcosa che smuova tutti i vostri impulsi.
La masturbazione mentale assistita infila il vostro fallo ovunque vogliate. Lo succhia e lo accoglie nell’ebbrezza della carnalità. Sfonda perfino la lontananza.
Non è una fantasia, è la realtà che sa andare oltre. Senza limiti.
Vivetelo, l’orgasmo della masturbazione mentale assistita. È come entrare in un bordello e non scendere mai dalla giostra del diletto.
Lasciatevi incantare, dalla seduzione maestra. Fatevi allievi di una vera esperienza hard. E se proprio vi sentite voi i prodi guidatori dell’avventura, tirate fuori l’audacia, insieme all’uccello. Fatevi insegnanti di oscene delizie.
Che il brivido hot sia con voi, nella pausa forzata dell’emergenza che vi costringe a un lascivo esercizio creativo.